Negli anni ottanta e novanta Jessica Martensson, oltreché essere madre di due figlie piccole, lavorava come artista. Faceva varie mostre individuali e collettive. Era ispirata dalla Creazione in qualunque forma essa si presentasse, come la nascita di una vita, di una idea, di un suono o un profumo. Cercava la perfezione dell’incastro fra le due forze creative dell’Universo e dipingeva, scolpiva, cuciva, tingeva, creava forme antropomorfe e arcaiche per trovare il Principio della vita.