Aspetti dello Yoga 1

Ormai sono tanti anni che lo Yoga è approdata in occidente, portando con se una conoscenza millenaria, studiata e praticata da milioni di esseri umani, forgiando alcuni dei più grandi pensatori ed esseri umani nell’antichità e nei tempi moderni.

Ma cosa si sa oggi, in generale, di questa antica disciplina?

La pratica dello Yoga è intimamente connessa con la tradizione indiana, e può essere difficile distinguere l’uno dall’altro, ma allo stesso tempo lo Yoga è molto adattabile alle persone e alle circostanze, si evolve con il tempo e si intreccia con la cultura dove viene praticata.

In occidente, soprattutto negli ultimi 50 anni, c’è stato uno sviluppo sempre maggiore dell’attenzione al nostro aspetto fisico, anche lo Yoga è stato usato per migliorare e tonificare il nostro corpo, con grandi risultati, sia a livello di benessere generale, ma anche per chi ha avuto problemi di schiena ecc.

Il lavoro sul corpo è un aspetto molto importante dello Yoga, ma sarebbe molto riduttivo fermarsi  solo a quello nel presentare l’argomento.

Lo Yoga è veramente “Un Mondo”, e cercare di afferrarne il concetto sarebbe come cercare di afferrare l’arcobaleno; quando pensi di essere arrivato a prenderlo, ti sfugge dalle mani, e lo vedi sempre più lontano, e ti rendi conto che c’è ancora da capire tanto! E così si va avanti…in cerca di arcobaleni che svaniscono, e lentamente…ci si rende conto che forse è proprio il processo stesso della ricerca che è lo Yoga e non qualche meta lontana creata dalla nostra fantasia.

Tanto è stato scritto sullo Yoga, ma forse i testi più conosciuti ed importanti sono “La Bhagavad-Gita” Il Canto del Beato, in cui Krishna spiega ad Arjuna le varie modalità per raggiungere lo stato di Yoga , e i “Yogasutra” di Patanjali, che spiega attraverso aforismi, cos’è lo Yoga, perché si fa, e cosa vogliamo raggiungere con tale pratica. Come tutti i testi  classici, che perdurano nel tempo e riescono a rimanere sempre attuali, si possono leggere, studiare e capire a vari livelli. La prima volta che li leggiamo la nostra comprensione non è la stessa come la seconda volta, e così via.

Quindi, c’è un significato più ovvio e poi, con il tempo, meditando sulle parole stesse, comincia a formarsi un significato più profondo e universale nella nostra mente. Questo avviene anche attraverso una purificazione della nostra mente e del nostro corpo.

Questi testi ci indicano vari metodi per raggiungere lo stato di Yoga, dandoci la possibilità di scegliere i mezzi a noi più appropriati. La situazione ottimale sarebbe di trovare una guida, un insegnante, che ci possa aiutare in merito.

Il lavoro sul corpo è uno dei metodi proposto dallo Yoga, in sanscrito viene chiamato asana o “posizione”, e può essere effettuato in modo statico o in modo dinamico. Si è sviluppato una vera arte nel creare  vari tipi di posizioni, ognuno di essa che “lavora” su parti diversi del corpo, e qui non parliamo solo dei muscoli, ma anche sugli organi interni, sulla nostra psiche, e sui vari centri energetici e sui corpi sottili.

La concezione dell’uomo come un essere integro e più ampio di ciò che si può vedere e toccare, dà la possibilità di mettersi in contatto con una dimensione più grande di ciò che è immediatamente percepibile.

Gli asana ci aiutano a prendere contatto con la parte più grossolana del nostro essere, cioè il nostro corpo fisico. Muovendoci, usiamo la mente e ci concentriamo su vari parti del corpo, e cominciamo a conoscerlo, con un accuratezza sempre maggiore. Attraverso i movimenti il nostro corpo diventa più agile e sentiamo che l’energia scorre con più facilità. A volte si possono creare dei blocchi energetici, che poi si manifestano nel corpo fisico, come tensione alle spalle, per esempio. Se non facciamo qualcosa, il problema può dare molto fastidio. Con lo Yoga, non solo possiamo sciogliere i nostri blocchi, ma possiamo lentamente risalire all’origine del fastidio. Che può creare una condizione di superamento di un problema ricorrente.

Il movimento è accompagnato dalla concentrazione mentale, che ci mette in contatto con tutti i vari aspetti del movimento e con la reazione del nostro corpo e ci prepara per poter intraprendere la meditazione. I movimenti sono lenti e creano una certa calma, che si trasmette alla nostra mente, che secondo lo yoga deve andare verso una maggiore stabilità.

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